XXVIII UNIVERSIADE - Masi: "L'aria che si respira a Gwangju è elettrizzante"

02.07.2015 10:05 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Cusano Campus/Corriere dello Sport
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Federico Masi, difensore classe '90 della Lupa Roma FC, ha rilasciato una breve intervista sulle frequenze di Radio Cusano Campus 89.100FM (in streaming radiocusanocampus.it), come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, in merito all'imminente impegno nelle XXVIII Universiade "Gwangju 2015" in programma dal 3 al 14 luglio a Gwangju (Corea del Sud).

Federico, com'è Gwangju e che aria si respira?
"Intanto è lontanissima. Abbiamo fatto 24 ore di aereo, siamo atterrati a Seul e dopo altre quattro ore di pullman siamo giunti a Casa Italia. Il fuso orario è un problema ma abbiamo avuto un paio di notti di rodaggio per cercare di smaltire la stanchezza. Qui l'aria che si respira è elettrizzante e non vediamo l'ora di scendere in campo".

Ora la sfida con il Canada (il match si è giocato questa notte alle 04:00 ora italiana > Canada vs Italia), poi un'altra vigilia: anche il tuo percordo accademico è agli sgoccioli e si avvicina il momento della discussione della tesi di laurea.
"Anche questa è una scadenza importante e per la quale mi sono impegnato molto. Mi mancano due esami per concludere il mio percorso a Giurisprudenza e poi mi metterò sotto per preparare la tesi. Vorrei festeggiare già prima della fine dell'anno: ci tengo molto".

C'è stato un momento in cui hai pensato di mollare gli studi a causa della tua carriera di calciatore?
"Non c'è stato un momento preciso in cui ho pensato di smettere di studiare. Mi sono sentito molto sfiduciato, questo sì. Io mi sono iscritto all'Università di Firenze ai tempi in cui giocavo nella Fiorentina, poi il trasferimento a Bari mi ha costretto a rivedere i miei progetti. Chiedere il trasferimento all'ateneo pugliese mi avrebbe comportato più di una difficoltà e in quella circostanza ho pensato che fosse impossibile raggiungere il sogno di una laurea. Poi ho conosciuto l'Università Niccolò Cusano, mi sono iscritto, ho cominciato a dare esami con continuità, fino a oggi che vedo la laurea a un passo".