Costacurta: «Il 20 maggio saprete chi sarà il nuovo CT»

24.03.2018 13:00 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
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Alessandro Costacurta, vice commissario della FIGC, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it) analizzando l'amichevole internazionale andata in scena ieri, che ha visto la Nazionale A del CT Luigi Di Biagio perdere per 2-0 contro l'Argentina (Argentina vs Italia 2-0, 23 marzo 2018) presso l'Etihad Stadium di Manchester (Inghilterra):

«Ci sono state critiche severe - dichiara il vice commissario azzurro -, altre più corrette, ma credo che la partita sia stata all’altezza di quello che ci aspettavamo. Anzi, per un attimo ho pensato che la potessimo vincere, nella ripresa la squadra aveva cominciato a giocare come piace a me. Mi è piaciuta l’interpretazione della gara, soprattutto nel secondo tempo, fino all’errore che ha portato al loro gol».

«Io che sono passato da momenti come quelli - prosegue Costacurtapenso che fosse impossibile psicologicamente affrontare meglio il primo tempo dopo tutto quello che si è detto in questi mesi. E, tra l’altro, a parte un colpo di testa di Otamendi, nemmeno gli argentini sono stati pericolosi».

Sul CT azzurro Luigi Di Biagio: «Ci si sta intestardendo sul nome del CT: ma secondo voi se ieri avessimo avuto Guardiola o Mourinho sarebbe cambiato qualcosa? Credo che Di Biagio sia un tecnico federale che conosce i giocatori, è migliorato anno dopo anno, è una risorsa per la FIGC e non ci sono dubbi su questo. È una risorsa molto importante per noi, Gigi è bravo e non sono l’unico a pensarla così sia in FIGC che al CONI, l’ho seguito da tempo, sarà una risorsa per il calcio italiano: o sarà lui il CT o potrebbe entrare nel nuovo staff tecnico».

Sul futuro CT azzurro Luigi Di Biagio: «Ci sono grandissimi allenatori italiani che stiamo monitorando, il 20 maggio saprete chi sarà il nuovo CT. Se avremo la possibilità di prendere qualcuno più bravo di Gigi Di Biagio lo prenderemo. Ma non è facile trovare qualcuno che sia in grado di fare un lavoro perfetto, perché ci soffermiamo troppo sull’allenatore. Bisogna guardare quello che c’è da fare per costruire una squadra che si qualifichi all’Europeo 2020 e non passare più questi momenti, è questo l’obiettivo del commissariamento».

Sul futuro del calcio italiano: «Per quanto ci riguarda abbiamo ascoltato e studiato, non è così facile intervenire sul calcio italiano, ma presto presenteremo il nostro programma: ci sono alcune priorità, a cominciare dai giovani e dalle seconde squadre».