Ventura: «Ripartiamo dall'Europeo. Voglio un'Italia divertente»

29.08.2016 15:30 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
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Giampiero Ventura, CT della Nazionale A, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il portale d'informazione sportiva online TUTTOmercatoWEB, durante la conferenza stampa odierna andata in scena alle ore 13:30 presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano (FI).

Sulle convocazioni: «Ripartiamo dall'Europeo, ho tre giorni a disposizione, non c'è il materiale per fare dei cambiamenti. Ho mantenuto quasi tutto il gruppo che aveva fatto bene all'Europeo. Ci sono delle situazioni particolari, come quelle relative a Zaza (West Ham United FC, ndr) e Sirigu (Paris Saint-Germain FC, ndr). Abbiamo chiamato un po' di giovani con un po' di difficoltà perché l'Under 21 il 2 settembre gioca una gara importantissima».

Sul ruolo di Commissario Tecnico: «Io mi sento un allenatore, ho fatto solo questo in carriera. Non vedo l'ora di tornare su un campo di calcio, non ero mai stati così lontano dai campi di gioco».

Sul modulo: «Fino a quando il modulo sarà questo, il 3-5-2, per gli esterni offensivi sarà difficile trovare spazio, vedi El Shaarawy (AS Roma, ndr) e Berardi (US Sassuolo Calcio, ndr). Mi è stato proposto di fare degli stage, io preferirei fare degli incontri con i giocatori che restano fuori a causa di questo modulo, in modo da portare avanti altre idee di gioco per costruire piano piano lo zoccolo duro della Nazionale del futuro. Ci sono giocatori di prospettiva, ma forze ancora alcuni ragazzi non sono pronti per vestire la maglia azzurra. Vorrei fare questi raduni proprio per questo, per farli sentire a casa. Tutte le società che ho incontrato sono entusiaste di questa idea».

Sui Commissari Tecnici del passato: «Come ho detto quando lavoravo in altre società, non mi ispiro a nessuno. Vorrei fare un lavoro per produrre qualcosa di positivo, non c'è un riferimento preciso. Ovviamente ci sono tanti allenatori validi, non a caso abbiamo vinto quattro Mondiali».

Su Leonardo Bonucci (Juventus FC): «Ha avuto due giorni di permesso, sappiamo tutti perché. Ci auguriamo che vada tutto per il meglio».

Su Antonio Conte (Chelsea FC): «Ha fatto un Europeo importante, voglio dare continuità al progetto di Antonio. Se seguo la sua scia fra due anni so dove andare, al Chelsea (ride, ndr). È estremamente stimolante raccogliere la sua eredità».

Sulle prossime gare: «Per una nazionale conta di più il risultato. Se poi il risultato arriva dopo una buona prestazione tanto meglio. La vittoria non è un obiettivo, è la conseguenza di quello che fai in campo».

Su Marco Verratti (Paris Saint-Germain FC): «Dobbiamo valutare in quale ruolo utilizzarlo. In alcune partite il metodista è utile, in altre meno. È stata una piacevole sorpresa parlare con lui».

Sulla Nazionale: «Vorrei vedere una squadra divertente in campo. Quando una squadra si diverte arrivano anche i risultati».

Sulle regole all'interno dello spogliatoia azzurro: «Sono regole logiche, se una persona non rispetta le regole non merita di stare in nazionale».

Su Andrea Belotti (Torino FC): «È qui perché lo conosco e perché sta facendo bene. Ha voglia ed entusiasmo. Vale per lui ma vale anche per gli altri giovani, come Donnarumma (AC Milan, ndr), Rugani (Juventus FC, ndr) e Bernardeschi (ACf Fiorentina, ndr), che sto provando in ruolo diverso rispetto a come lo utilizzava Conte».