FIGC - Ulivieri: "Sosteniamo Albertini. La scelta di Sacchi è rispettabile"

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Il presidente dell'AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio), Renzo Ulivieri, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com in merito alla corsa alla presidenza della FIGC:

"Siamo qui per proporre la candidatura di Albertini. Pensiamo che il metodo di Tavecchio sia inaccettabile, rispecchia il metodo Lotito. La Federazione deve avere una doppia anima, imprenditoriale e sportiva. Commissariamento? Non lo so, in questi giorni si stanno facendo molte forzature. Ognuno deve avere la consapevolezza dei propri limiti. Tavecchio ha un solo occhio, come me sarebbe inadeguato per quel ruolo. Le sue parole non mi hanno meravigliato, il modo di parlare è sempre stato quello, ma parlare in pubblico con quei termini non è bello. I grandi imprenditori gestiscono le aziende non col muro contro muro. Lotito? Ha una visione particolare, al di là delle battute. La sua visione della Federazione provocherebbe danni enormi al sistema calcio. Lo stress di Sacchi? È una scelta sua, personale. Risposi alla stessa domanda quando andai al suo posto a Parma. Lo stress ce l'hanno quelli che vanno in conceria a Santa Croce sull'Arno. Detto questo, la sua è una scelta comprensibile e rispettabile. Sacchi va ringraziato per quanto ha fatto. Ha portato una sua visione delle cose. Lui e Zeman sono stati grandi maestri".

"Io ho tanti ruoli nella vita e sono anche tifoso - prosegue Ulivieri -, sono tifoso della Fiorentina e si sa. Mi arrivano tante lettere di tifosi, come una decida dell'Inter, che mi dicono che cambiano squadra se l'Inter tiene questa posizione. Io l'ho capiti, io cambiavo squadra, se Della Valle non prendeva questa decisione, io smettevo di essere tifoso viola. C'è un'opinione pubblica, in mezzo a chi va sul campo e all'impresa, ci sono anche i tifosi, quelli che vanno alla stadio e che seguono gli eventi in televisione e hanno un valore. La frase di Agnelli quando dice, "forse sarebbe stato meglio avere le primarie", è la frase che ha un significato. Io spero che il messaggio nostro passi, perché stiamo parlando di grandi imprenditori. Questa impostazione da parte loro non credo sia condivisibile. Noi bisognerà essere bravi a convincerli, lo so che Lotito è lì a tirare per la giacca e noi tireremo dall'altra parte. Ci sembra un programma che non ha possibilità, che porti la Federazione nel baratro. Noi parliamo di un programma aperto, stiamo insieme però le premesse quali sono? Un mondo dilettantistico che ha una finalità sociale, un mondo professionistico che è impresa, ma lo è in maniera particolare, all'interno del mondo sportivo".