Paganin: «Partita importante. Locatelli? Ha aspettative più alte dell'Under 19»

22.02.2017 15:25 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
Fonte: Rai Sport
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Massimo Paganin, Capo Delegazione dell'Italia Under 19, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Rai Sport durante l'intervallo dell'amichevole internazionale tra Italia e Francia, categoria Under 19, attualmente sul risultato parziale di 1-1:

«Sappiamo benissimo che questa partita è importante per noi perché è un test match in funzione del fatto che, a marzo (dal 23 al 28, ndr), avremo la fase élite da disputare. Sapevamo che contro la Francia sarebbe stata una partita difficile perché lo scorso anno nella finale del Campionato Europeo (Under 19, ndr) ci hanno battuto (Francia U19 vs Italia U19 4-0, 24 luglio 2016, ndr) e perché avevamo già incontrato questa squadra, lo scorso anno, in Under 18 a Padova e ci avevano messo in difficoltà (Italia U18 vs Francia U18 1-2, 12 aprile 2016, ndr). Sapevano che sarebbe stato un match che serviva per testare le qualità della squadre, per vedere a che punto siamo in fase di preparazione della fase élite. Di conseguenza, ci sono delle difficoltà e le difficoltà sono fatte per capire dove bisogna lavorare e dove si deve crescere».

Dove bisogna lavorare e migliorare?
«Al di là di tutto serve esperienza e personalità, soprattutto per giocare a livello internazionale. Io non sono il tecnico e, pur avendo giocato a calcio, non voglio esprimere concetti tecnici perché rispetto i ruoli ed io sono il Capo Delegazione. A questi ragazzi serve soprattutto l'esperienza maturata in campo internazionale e quella fatta nelle Prime Squadre. Dal punto di vista del cosiddetto "progetto giovani" la Francia è un po' più avanti poiché molti di loro giocando già nelle loro Prime Squadre e, di conseguenza, questa esperienza si fa valere sul campo perché si tramuta in capacità di giocare: fare delle giocate verticali, mettere in difficoltà l'avversario, non avere paura di farsi dare il pallone, attaccare gli spazi. Tutto questo fa la differenza tra chi gioca ancora nel Settore Giovanile, in questo caso in Primavera, e chi, come nel caso della Francia, gioca in Prima Squadra».

Francia in crescendo ed Italia incostante finora.
«L'Italia è un po' meno costante, ma ci può stare in una singola partita. Stiamo facendo un percorso di crescita che ci deve portare alle partite di marzo (fase élite dal 23 al 28 in Belgio, ndr) ad essere nel massimo della condizione e della forma. Quest'oggi manca qualche giocatore che potrà dare a questa squadra un contributo in più però, ripeto, questa è più o meno la formazione e la rosa che verrà portata. Per noi diventano determinanti queste partite per capire su cosa lavorare e per tenere i piedi per terra. Questo, al di là di tutto, è un match che servirà al mister per capire cosa c'è ancora da fare e per capire quanta strada dobbiamo ancora percorrere per migliorare».

Porterete Manuel Locatelli (AC Milan) alla fase élite?
«Credo che, in questo momento, Locatelli abbia già fatto un passo in avanti. Lui ha disputato con noi la fase precedente ad ottobre in Armenia (turno di qualificazione della UEFA Under-17 European Championship 2016/2017, ndr). Ovviamente, visto che è stato convocato con i giovani di Ventura, ha altre aspettative. Lui è cresciuto, ha fatto un percorso importante in Prima Squadra e credo che rientri più in un discorso legato all'Under 21 prima ed alla Nazionale A poi».