Rosetti: «VAR? Stiamo raccogliendo consensi nazionali ed internazionali»

Roberto Rosetti, responsabile italiano della sperimentazione VAR (Video Assistant Referee), ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Rai Sport a pochi minuti dal calcio d'inizio dell'amichevole internazionale tra Italia e Francia, categoria Under 19, in programma quest'oggi, mercoledì 22 febbraio, alle ore 14:30 presso lo Stadio "Renato Dall'Ara" di Bologna (BO):

«La sperimentazione della VAR (Video Assistant Referee, ndr) sta procedendo. Questo è il nostro secondo test online in una partita di una nazionale giovanile (il primo era stato il 18 gennaio 2017 in occasione dell'amichevole internazionale Italia U19 vs Spagna U19 0-1 presso lo Stadio Friuli "Dacia Arena" di Udine (UD), ndr), quindi ci saranno Nicola Rizzoli e Daniele Doveri all'interno della sala di controllo. Nel caso ci dovesse essere un errore, speriamo di no, ma nel caso in cui dovesse esserci un errore chiaro da parte dell'arbitro questa sperimentazione entrerà in essere. Ci sarà quindi la possibilità di correggere eventuali errori importanti previsti dal protocollo».

C'è un monitor in campo per l'arbitro.
«Sì, c'è la possibilità da parte dell'arbitro su alcune situazioni, che sono estremamente soggettive ed interpretabili, su consiglio del VAR, di andare a rivedere un'azione, che può essere appunto inficiata da un errore chiaro. Per cui l'arbitro potrà direttamente rivedere quello che è accaduto sul terreno di gioco e, nel caso, correggere una sua decisione precedente».

State facendo stadio per stadio per testarli tutti.
«Sì, si sta facendo stadio per stadio. Tutti gli stadi verrano interessati di questa sperimentazione. Abbiamo già analizzato più di quaranta partite però in una modalità offline, per cui senza la comunicazione all'arbitro. Adesso stiamo procedendo con la sperimentazione, quella più bella, quella più vera, quella con una comunicazione prevista. Stiamo lavorando molto bene. È un progetto che sta già ricevendo dei buoni consensi sia nazionali che internazionali. La Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Lega Serie A stanno facendo un lavoro congiunto, produttivo. Noi siamo un punto di riferimento anche per l'organizzazioni internazionali su questa sperimentazione. Bisogna continuare ad ottimizzarla, a perfezionarla e anche a cercare di eliminare quelli che sono le difficoltà fisiologiche di una sperimentazione».