Bonifazi: «Voglio essere uno dei protagonisti all'Europeo»

Il calciatore azzurro parla durante la conferenza stampa odierna dal raduno pre-fase finale di #U21EURO #Italy2019 in svolgimento a Formello (RM)
03.06.2019 15:00 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
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Kevin Bonifazi, difensore classe '96 della SPAL 2013, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la conferenza stampa svoltasi quest'oggi, lunedì 3 giugno, alle ore 13:30 presso il Centro Sportivo SS Lazio di Formello (RM), sede del raduno dell'Italia Under 21 del CT Luigi Di Biagio in svolgimento dal 29 maggio all'8 giugno:

«Lavoro ogni giorno per ritargliarmi un posto da titolare - dichiara l'Azzurrino -. Per me non è finita la stagione, non si sono assolutamente abbassate le attenzioni, la voglia e la concentrazione. Inizia un nuovo campionato, che è l'Europeo e sicuramente voglio essere uno dei protagonisti. Poi, chiaramente, starà al mister decidere se giocherò o meno».

Sulla sua carriera, sia a livello di club sia a livello di Nazionali Giovanili: «Un po' tutta la mia carriera, in realtà, non me l'aspettavo. Nel senso, non ho mai pensato mentre giocavo in qualsiasi squadra o Settore Giovanile di arrivare fin qua. Ho sempre vissuto tutto molto serenamente e, ovviamente, con tanto impegno altrimenti non arrivi a certi obiettivi. Molto serenamente non pensavo al domani, ma pensavo più all'oggi. Mi dicevo "vediamo che devo fare oggi" e quindi, sinceramente, non c'ho mai pensato. Essere qui mi gratifica tanto».

Su come stanno vivendo il raduno pre-fase finale della UEFA European Under-21 Championship Italy 2019: «La viviamo lavorando perché quando si lavora il Mister richiede massima serietà, come è giusto che sia. Allo stesso tempo, però, sa alleggerire il fatto che siamo in ritiro fino a giugno che, non nascondo, è una cosa abbastanza pesante. Ripeto, a mio gusto ed a mio parere, il Mister è molto bravo a saperci dare i momenti di svago, la risata, la battuta ovviamente fuori dall'orario di allenamento».

Sull'importanza di giocare in Serie A per preparsi all'Europeo: «Secondo me tanto perché arrivi con una fiducia nei tuoi mezzi diversa. Come hai appena detto, ti relazioni con dei giocato importanti, quindi hai un metro di misura valido e dopodiché ti dà un bagaglio di esperienza a breve termine, fresco, che ti rimane impresso nella testa. Sì, è importante giocare sicuramente».

Sul voto che dà, finora, alla sua stagione: «Dobbiamo aspettare. Credo che l'Europeo potrebbe aggiungere un bel voto alla mia stagione. Al momento parto da un 6,5 perché si può sempre migliorare».

Sul fatto di disputare la fase finale dell'Europeo in casa: «Giocare in casa è sicuramente un vantaggio. Quando giochi nel tuo paese, per prima cosa, hai un tifo diverso e poi, seconda cosa, per cultura, clima, cibo. La Nazionale è molto apprezzata anche quando andiamo all'estero, ma stare in Italia è diverso. A me piace proprio l'Italia, l'aria che respiri, è un'altra roba. Può essere uno svantaggio per quanto riguarda le partite? "Ni". Abbiamo avuto meno pressione facendo solo amichevoli, quindi è normale che non hai l'obbligo della prestazione e del dover vincere. Allo stesso, però, abbiamo lavorato, ci siamo allenati e sappiamo quello che dobbiamo fare. Infatti, in questi giorni, vedo un gruppo molto affiatato e che ha un livello alto».

Su chi sia il difensore al quale si ispira: «Un mio idolo è Sergio Ramos. Se dobbiamo scegliere un idolo puntiamo al massimo, non dobbiamo avere mezze misure. Non ho detto che arriverò a fare quello che ha fatto lui però, come difensore, è un esempio. Mi piace come stile di gioco».

Sul fatto se abbia parlato o meno con Walter Mazzarri (Allenatore Torino FC) e sull'interessamento nei suoi confronti dell'AC Milan: «Far bene all'Europeo attira l'attenzione su di sé dei club come, ad esempio, il Milan. Ripeto: facciamo l'Europeo e poi vediamo. Non ho ancora parlato con Mazzarri».

Su se e come abbiamo festeggiato il compleanno del CT Luigi Di Biagio e se gli hanno già fatto il regalo o aspettano l'Europeo: «Aspettiamo. Proviamo a fargli un regalo grande».