Di Biagio: «Mi aspetto tribune piene. Vogliamo fare un bel gioco»

13.11.2016 18:30 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
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Luigi Di Biagio, CT dell'Italia Under 21, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul sito ufficiale della FIGC (figc.it) alla vigilia dell'amichevole internazionale degli Azzurrini contro i pari categoria della Danimarca in programma martedì 14 novembre alle ore 18:30 presso lo Stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo (BG):

«La Nazionale Under 21 è un'occasione che non si ripresenterà tanto facilmente per Bergamo, perché solitamente non giochiamo negli stadi grandi e soprattutto per i quattro dell'Atalanta in organico (Caldara, Conti, Grassi e Petagna, ndr). È una società che merita un plauso per come sta facendo crescere i giovani e anche per la qualità del gioco espresso da Gasperini».

Sul modulo: «Il 4-3-3 è l'assetto più adatto alle caratteristiche dei giocatori che ho, specie per i centrocampisti e gli esterni. Quella di domani sarà una bella vetrina ed un’opportunità per qualcuno che gioca meno. Bergamo si aspetta una Nazionale che faccia bel gioco e gol, io mi aspetto le tribune piene, il calore del pubblico per battere una squadra come la Danimarca che ha doti di struttura e dinamicità importanti, e sa giocare al calcio: non a caso ha vinto il suo girone di qualificazione con 28 punti».

Sui calciatori sotto osservazione in vista della fase finale della UEFA Under 21 Championship 2017: «È presto per fare nomi in vista di questa competizione; ho un gruppo di 22 giocatori, ma ce ne sono altri 16 sotto osservazione, tra cui anche Locatelli (AC Milan) che gioca con l’Under 19. Vedremo».

Sulla sconfitta contro l'Inghilterra in amichevole: «La lezione che abbiamo imparato è che abbiamo provato a vincere fino al 90’ giocando un discreto calcio, ma non mettendo l'incisività negli ultimi 30 metri. C'è da dire che di fronte avevamo una grandissima squadra, però dobbiamo avere sempre una mentalità proiettata sulla vittoria fino all'ultimo minuto. La gara di domani mi darà la possibilità di testare altri ragazzi ed avere le risposte giuste dal punto di vista del ritmo a breve distanza dei due impegni».