Mancini: «Proveremo a passare il turno. Possiamo solamente vincere»

Il CT della Nazionale A ha parlato alla vigilia della 6ª giornata del Gruppo 3 della Lega A della fase a gironi della Nations League contro l'Ungheria
25.09.2022 19:00 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
Fonte: figc.it
Roberto Mancini
Roberto Mancini
© foto di Getty Images

Il Commissario Tecnico dell'Italia (Nazionale A), Roberto Mancini, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa svoltasi quest'oggi, domenica 25 settembre, alle ore 18:00 presso la sala stampa della Puskás Aréna di Budapest (Ungheria) alla vigilia della 6ª giornata del Gruppo 3 della Lega A della fase a gironi della UEFA Nations League 2022/2023 contro l'Ungheria in programma nella giornata di domani, lunedì 26 settembre, alle ore 20:45:

«Stiamo valutando la cosa migliore da fare per metterli in difficoltà - dichiara il CT azzurro - se saremo con l'assetto di San Siro l'importante sarà attaccare con più giocatori. Credo che la squadra debba essere più offensiva rispetto a venerdì. Il fatto di essere qui a giocarci il primo posto a novanta minuti dalla fine ci fa piacere, proveremo a passare il turno. Le possibilità? Cinquanta e cinquanta, loro possono contare anche sul pareggio».

Sulla possibile formazione: «Qualcosa cambieremo, vedremo come stanno tutti i ragazzi, ma non ne cambieremo tanti. Bisogna giocare questa partita con la massima tranquillità, dovremo difendere bene e quando avremo le occasioni sfruttarle al meglio».

Sull'Ungheria: «È allenata da un mio ex compagno di squadra (Marco Rossi, ndr), che ha fatto un grande lavoro. Domani giocherà in casa davanti a 70.000 spettatori e proverà a vincere. Negli ultimi 2-3 anni è migliorata tantissimo: gioca un buon calcio, attacca e si difende bene».

Sull'indisponibilità dell'attaccante, classe '90, Ciro Immobile della SS Lazio: «Non valeva la pena correre il rischio, diventava troppo pericoloso. Dispiaceva a lui e dispiaceva a noi. Ciro sarebbe rimasto volentieri, è rimasto con noi anche durante la prima partita pur sapendo che sarebbe stato difficile recuperare. Ha voluto provarci, ha fatto tutto il possibile per esserci, ma non si poteva rischiare».

Sull'attaccante, classe 2000, Giacomo Raspadori della SSC Napoli: «Lo abbiamo portato agli Europei dopo che aveva giocato pochissime partite. Può diventare un giocatore importante ma deve crescere, ha poca esperienza a livello internazionale. Ha qualità tecniche importanti, sicuramente lavorerà per migliorarsi e potrà diventare un giocatore importante per la Nazionale».

Sul fatto che la Nazionale debba rappresentare una priorità: «Noi abbiamo sempre cercato di non creare problemi a nessuno, abbiamo sempre fatto il nostro dovere e continueremo a farlo. La cosa importante è che la Nazionale resti una cosa davvero importante per un giocatore, a volte bisognerebbe amarla un po' di più».