Nicolato: «Questo gruppo non ha mai sbagliato una partita»

Il CT dell'Italia U21 ha parlato alla vigilia dei quarti di finale della fase finale della UEFA Under-21 Championship contro il Portogallo
30.05.2021 19:00 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
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Paolo Nicolato, Commissario Tecnico dell'Italia Under 21, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa svoltasi quest'oggi, sabato 30 maggio, alla vigilia dei quarti di finale della fase finale della UEFA European Under-21 Championship Hungary-Slovenia 2021, che vedrà gli Azzurrini affrontare i pari categoria del Portogallo in programma domani, lunedì 31 maggio, presso lo Stadion Stožice di Ljubljana (Slovenia):

«Questo gruppo - dichiara il CT azzurro - non ha mai sbagliato una partita. La nostra gara simbolo è quella che abbiamo vinto in Islanda: loro non perdevano in casa da 4 anni, noi eravamo in piena emergenza COVID-19, con quattro esordienti e un risultato obbligato. I ragazzi giocarono con il cuore, con i nostri valori, oltre a tecnica e strategia».

«Quando si gioca con squadre così forti - prosegue Nicolato - il rischio è iniziare timidi, col freno a mano tirato, cercando di essere conservativi. Mi piacerebbe non vedere questo atteggiamento e credo che non lo vedrò. Poi dipenderà anche da quel che fanno loro, anche nel subire c’è modo e modo, come con la Spagna. È vero che probabilmente non partiamo favoriti, a me piace che la squadra sia coraggiosa, vorrei coraggio e sono sicuro che lo avrò. I ragazzi mi hanno sempre dimostrato di sapersi giocare le partite fino in fondo».

Sul fatto se bacerebbe o meno l'argento come ha fatto Josep Guardiola (Manchester City FC): «Certo che lo farei. Arrivare secondi o terzi mi è capitato: non sono risultati facili da raggiungere, giochiamo competizioni con 55-56 squadre, arrivare secondi non vuol dire che hai perso. Sono contro questa cultura che chi vince è bravo e gli altri sono sconfitti. La medaglia d’argento la bacerei, ma anche quella di bronzo. Io sono felice di ogni posizione conquistata se l’abbiamo fatto dando il massimo di noi stessi».