PAGELLE BRASILE vs ITALIA 2-2 - Grande ripresa degli Azzurri. Balotelli sontuoso

TUTTOmercatoWEB.com

BUFFON, voto 6 - Fa notizia quando non fa miracoli. Si salva bene in avvio su Neymar ma poi non è chiamato ad altri interventi. Il Brasile trova lo specchio solo altre due volte e fa centro in entrambi i casi; lui è incolpevole ma forse sulla rete di Fred poteva fare qualcosa in più.

MAGGIO, voto 6 - Sempre molto accorto in difesa, soprattutto quando dalla sua parte agisce lo spauracchio Neymar, limita al minimo le scorribande in attacco. A metà primo tempo però si divora una colossale occasione che avrebbe potuto indirizzare diversamente la gara.

BARZAGLI, voto 6,5 - Sempre estremamente sicuro. Lavora bene sull'anticipo su Fred e Neymar e prova anche a impostare l'azione dalle retrovie con qualche sbavatura di poco conto. Ormai è una consolidata sicurezza per Prandelli.

BONUCCI, voto 6 - Si fa attirare fuori zona da Neymar in occasione del raddoppio di Oscar, ma per il resto disputa una gara accorta, limitando al massimo i voli pindarici e badando al sodo. Sfiora di test il gol della vittoria.

DE SCIGLIO, voto 6,5 - Solo 21 anni e contro il Brasile sfodera una prestazione tutto cuore e grinta. Non ha mai paura, non tira mai indietro la gamba e si propone sempre all'attacco. Ha davanti a sé una carriera luminosissima: meriterebbe di più ma si dimentica di chiudere su Fred nell'occasione del vantaggio carioca. (dal 74' ANTONELLI, sv).

PIRLO, voto 5,5 - Palesemente il fulcro di questa nazionale ma gioca sotto ritmo, senza trovare mai il lampo di classe. Le sue verticalizzazioni rimangono nella faretra e soffre anche nella fase difensiva: guardare come si fa saltare da Neymar sul 2-0 verdeoro per averne la conferma. (dal 47' CERCI, voto 6,5 - La vera sorpresa della serata azzurra. Entra benissimo in partita, punta l'avversario e non ha mai paura di sbagliare. Filipe Luis prima e Marcelo poi si dannano l'anima per tamponare le avanzate dell'ala torinista. Può davvero essere l'arma in più di Prandelli).

MONTOLIVO, voto 6 - Partita di sostanza e corsa, senza badare troppo alla qualità. Suda sette camicie per cercare di contrastare l'ostinato e chirurgico palleggio dei centrocampisti brasiliani e perde un po' di lucidità quando ha la palla tra i piedi.

DE ROSSI, voto 6,5 - Due facce. Primo tempo abulico, svogliato, senza spunti e puntellato da errori. Secondo tempo in stile Euro 2012: palle recuperate, verticalizzazioni illuminate, grinta e l'ennesimo gol in azzurro che suona la riscossa tricolore verso il meritato pareggio. (dall'81' DIAMANTI, sv).

GIACCHERINI, voto 5,5 - Pretoriano di Prandelli, gioca pochissimo nella Juventus ma è sempre nella lista del CT. Parte con grande carica ma si spegne rapidamente; nella posizione di trequartista-guastatore ci mette generosità ma crea tantissima confusione. Forse non è proprio la partita per lui. (dal 67' POLI, voto 6 - Mette sostanza e qualità nella fase finale della partita, badando soprattutto a chiudere gli spazi davanti ai sedici metri azzurri.)

OSVALDO, voto 5 - Nella Roma attraversa un periodo negativo, prova a riscattarlo in maglia azzurra, lui argentino contro i brasiliani. Ma combina davvero poco, corre a vuoto e alla fine dei conti non riesce a cavare un ragno dal buco. (dal 46' EL SHAARAWY, voto 6 - Rapido, elettrico, fulmineo. Appoggia Balotelli in avanti mettendo sempre in apprensione la difesa ma gli manca il guizzo vincente).

BALOTELLI, voto 7 - Quello che gli manca è la continuità, la concentrazione anche all'interno della stessa partita. Alterna cose sublimi ad altre inutili: inizia spaventando due volte Júlio César, poi sembra scomparire dopo l'uno-due brasiliano. Si rianima dopo il gol di De Rossi e firma il pareggio con un destro a giro da fenomeno, per poi divorarsi il gol della vittoria davanti all'estremo difensore ex Inter. Sembra sulla strada buona per poter arrivare dove meritano di portarlo i suoi mezzi. (dall'83' GILARDINO, sv).

All. PRANDELLI, voto 6 - Riesce a mettere sul binario giusto la partita dopo un primo tempo molto sfortunato. La sua Italia crea più del Brasile ma raccoglie lo stesso risultato.