Zoratto: "La forza di questo gruppo mi ha impressionato. Pinamonti? Non si discute"

19.02.2015 19:00 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
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Daniele Zoratto, CT dell'Italia Under 16, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni dei cronisti presenti al termine dell'amichevole internazionale odierna vinta dagli Azzurrini per 3-0 contro i pari età della Croazia:

"C'è stato un passo in avanti rispetto alla prima amichevole. Dopo aver disputato un primo tempo blando, dove i croati hanno mostrato di essere più freschi di noi, siamo usciti nella ripresa mostrando sicurezza nei nostri mezzi. La forza di questo gruppo mi ha impressionato, può nascere qualcosa di buono".

Sulla prestazione di Pinamonti (FC Internazionale): "È un giocatore importante per questa squadra, ma lo sarebbe per qualunque altra squadra. Ha fisicità, gioca a tutto campo svolgendo le due fasi e vede la porta. Parliamo di un calciatore completo. Pinamonti non si discute".

Sulla tenuta atletica di alcuni Azzurrini in particolare: "Pinamonti, Militari e Pellegrini sono gli unici che, ad oggi, hanno la tenuta fisica per disputare due partite internazionali a certi ritmi offrendo un alto rendimento. Tutti e tre, qualora giocassimo tre partite in una settimana, non avrebbero alcun problema nel farlo. Al momento hanno una fisicità importante abbinata ad ottime doti tecniche".

Sul fatto che Militari (ACF Fiorentina), Pellegrini (AS Roma) e Pinamonti (FC Internazionale) possano essere aggregati sotto età all'Under 17 in virtù di queste loro qualità spiccate: "Non lo so. L'Under 17 ha una sua identità ben precisa ed in questo momento è in fase di raduno in vista della fase elite, quindi le decisioni sono più o meno già prese. Il mio pensiero è che i calciatori debbano seguire un percorso per annate. Avere troppi calciatori sotto età, nel caso dell'Under 17 ce ne sono su già tre (Donnarumma, Melegoni e Scamacca, ndr), potrebbe generare una rosa un po' inesperta".

Su Antonucci (AS Roma) nello specifico: "È un calciatore che è migliorato molto perché inizialmente non faceva la fase difensiva, cosa che adesso ha imparato a fare. Ha capito sotto l'aspetto tattico i movimenti che deve compiere e sotto l'aspetto mentale ha capito il sacrificio necessario per giocare a certi livelli in campo internazionale. Il nostro compito è far capire a questi ragazzi, non solo dal punto di vista tattico, quali sono gli ingredienti, specialmente a livello mentale, per disputare partite a livello internazionale. Questi sono impegni intensi, partite vere".

Sui nuovi Azzurrini Cuomo (AS Avellino 1912), Giunta (Virtus Entella) e Valeau (AS Roma): "Hanno preso parte tutti e tre a tutte e due la gare, seppur disputando per lo più spezzoni di gara, ma sono stati positivi. Determinati giocatori vanno richiamati per continuare il loro processo di crescita. Ad oggi, rispetto a chi con noi dall'inizio si vede la differenza, ma dipende unicamente dalla diversa esperienza internazionale accumulata".