CONFERENZA STAMPA - Conte: "Il mio primo pensiero è la qualificazione all'Europeo"

17.06.2015 01:10 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
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Antonio Conte, CT della Nazionale A, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la conferenza stampa successiva all'amichevole internazionale persa dai suoi Azzurri per 1-0 contro il Portogallo:

"Al di là del discorso dell'imbattibilità dispiace sempre perdere - afferma il CT azzurro -, ma penso che queste sconfitte siano salutari per un percorso formativo soprattutto per tanti di questi calciatori che si stanno affacciando per la prima volta in campo internazionale. È giusto che si capisca che livello di calcio si gioca in Europa e penso che questo sia molto importante per noi per costruire qualcosa per il futuro".

"Il mio proprio pensiero - prosegue Conte - è quello di completare il discorso legato alla qualificazione all'Europeo. Secondo me sarà fondamentale, a settembre, riuscire a vincere le due partite in casa che avremo (contro Malta e Bulgaria, ndr). Questo è il primo pensiero che ho: la qualificazione all'Europeo. Il secondo pensiero è quello di continuare a lavorare, di andare alla ricerca di nuovi calciatori e, quando avrò tutti, cercare di tessere il vestito migliore addosso a questa squadra".

Sui tanti errori commessi dagli Azzurri in disimpegno: "Le situazioni in cui abbiamo rischiato di più sono nate da nostri errori in disimpegno. Va premiato il fatto di voler sempre giocare la palla ma bisogna anche saper capire che ci momenti e momenti, ma questo fa parte di un processo di crescita. Dobbiamo saper trovare alternative al nostro modo di giocare, come ad esempio la palla lunga, se non riusciamo ad esprimerci sul corto".

Sulla sconfitta contro il Portogallo: "Non dico che ci può stare, dato che avevamo alcuni giocatori che hanno giocato tante partite in stagione, ma certamente dispiace. Ritengo che le vittorie ed a volte le sconfitte siano salutari permettendoci di capire tante cose. Penso che ques'oggi le abbiamo capite e siamo consapevoli di dover lavorare".

Sulla poca concretezza dell'attacco azzurro questa sera: "Sarei più preoccupato se creassimo una sola occasione e la capitalizzassimo piuttosto che, come successo questa sera, crearne tante non capitalizzarne nessuna. Dobbiamo certamente essere più cattivi, più cinici, perché, specialmente in campo internazionale, le partita sono spesso molto equlibrate, quindi la palla che esce di poco o sbatte sul palo invece di terminare dentro cambia il risultato. Siamo passati da un nostro palo (colpito da Bonucci, ndr) a subire il loro gol".