Jorginho: «Gruppo giovane. Dobbiamo essere uniti per ripartire»

21.03.2018 15:00 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
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Jorge Luiz Frello Filho "Jorginho", centrocampista classe '91 della SSC Napoli, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa odierna della Nazionale A del CT Luigi Di Biagio svoltasi alle ore 13:30 presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano (FI):

«Ho sempre voluto la nazionale italiana - dichiara l'Azzurro - questo Paese mi ha dato la possibilità di diventare un calciatore e sono molto orgoglioso della scelta che ho fatto. Credevamo molto nel Mondiale, abbiamo dato tutto, abbiamo avuto le occasioni per segnare, ma non siamo riusciti a concretizzarle. C’era tanto entusiasmo, purtroppo non abbiamo sfruttato l’opportunità. Adesso dobbiamo guardare al futuro».

«Dobbiamo credere nel nuovo progetto e nelle idee del mister - prosegue Jorginho -. Dobbiamo essere uniti per ripartire, non è facile, ma dobbiamo farlo. L'amichevole con l'Argentina è molto importante perché quando giochi contro nazionali di questo calibro hai la grande opportunità di vedere a che livello sei, dove devi crescere e migliorare. Dobbiamo essere positivi e credere molto in quello che stiamo facendo in questi giorni. Dobbiamo giocare il nostro calcio e far male quando avremo l’occasione».

Sulla coesistenza a centrocampo con Marco Verratti (Paris Saint-Germain FC): «Giocare con lui è molto facile, ha grande qualità. In un centrocampo a tre mi trovo bene, i ragazzi sono giocatori di qualità, hanno caratteristiche per giocare un bel calcio. Non avrei problemi anche con il centrocampo a due, anche se mi trovo meglio col centrocampo a tre».

Sulla SSC Napoli del tecnico Maurizio Sarri: «Ognuno di noi deve portare in Nazionale qualcosa del proprio club. Io e Lorenzo Insigne dobbiamo portare il gioco, la palla a terra, sarebbe importante e bello. Dobbiamo avere il coraggio di giocare il nostro calcio, nei novanta minuti ci sono le possibilità di far male all’avversario. Di Biagio dice che dobbiamo divertirci con la palla e credo che abbia ragione».

Sulla sua umiltà: «Ho sempre voglia di crescere e migliorare. Quando pensi di essere arrivato, di conseguenza scendi».

Su Federico Chiesa (ACF Fiorentina) e Patrick Cutrone (AC Milan): «Li vedo sereni, il gruppo è giovane. Si stanno sentendo a loro agio, dobbiamo avere fiducia in loro».