Mancini: «Ci manca il gol. USA? Avversari giovani e di qualità»

19.11.2018 19:00 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
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Roberto Mancini, CT della Nazionale A, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa svoltasi presso la Luminus Arena di Genk (Belgio):

«È un problema - dichiara il Commissario Tecnico azzurro - perché se non fai gol non vinci. Credo sia anche una questione di sfortuna, la squadra tra Portogallo, Polonia e Ucraina ha creato 20 palle gol. Speriamo che giri un po' la ruota, l'importante è continuare a creare occasioni e giocare in attacco».

Sugli USA: «Un’avversaria giovane, con giocatori di qualità, su tutti Pulišić. Non sarà una passeggiata, per questo spero di vedere un’Italia che cerchi ancora di avere sempre la palla, propositiva e focalizzata sull’attacco».

Sui cambiamenti, a livello di organico, avvenuti nella rosa della Nazionale A: «Qualcuno è un po' stanco, devo fare delle verifiche nelle prossime ore ma se stanno bene gli undici dell'altra sera e hanno recuperato giocheranno, con alcuni innesti al posto di chi è andato via. Di sicuro in porta ci sarà Sirigu. Appena sta bene vorremmo chiamare Meret perché ne parlano tutti bene. Donnarumma ha un futuro, ma sono bravi anche gli altri, compreso Perin che non è qui perché è infortunato. Tra i pali non abbiamo problemi. Per prendere il posto di Jorginho, quella di Barella è un'opzione oppure potrei mettere dentro uno tra Sensi e Tonali. Verratti continua a fare l'interno, anche se può giocare davanti alla difesa. Se in attacco andremo con il centravanti classico penso che partirà Lasagna dall’inizio».

Sul fatto che l'amichevole internazionale contro gli USA possa rappresentare una vetrina per i giovani: «Anche noi siamo curiosi di vederli all'opera penso potranno avere delle possibilità, sarà una chance per chi deve mettersi in mostra. Nei prossimi mesi arriverà il momento di fare scelte più definitive, quindi mi aspetto risposte da chi ancora deve darmene».

Sull'ottimo calcio espresso dalla Nazionale A allo Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano (MI): «Ho aspettato di avere i giocatori adatti per le mie idee Verratti non era sempre disponibile nelle prime convocazioni, l’avevo visto bene in coppia con Jorginho nell’amichevole di marzo con l’Argentina e ci abbiamo provato, pensando che ci saremmo riusciti perché quelli bravi riescono sempre a giocare insieme. Vedersi solo ogni tanto e fare così in fretta non era facile, ma è stato fondamentale: bisognava trovare il bandolo della matassa per mettere in piedi in fretta una squadra competitiva. E andando avanti così, nei prossimi mesi potremo giocarcela alla pari con tutti in Europa».