Ag. Perin: "La Nazionale A è il riconoscimento ad una stagione da protagonista"

03.03.2014 16:50 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
Fonte: CalcioNews24.com
Ag. Perin: "La Nazionale A è il riconoscimento ad una stagione da protagonista"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Matteo Roggi, agente FIFA, che cura gli interessi di Mattia Perin (portiere, classe '92) del Genoa CFC ha rilasciato un'intervista al portale di informazione sportiva CalcioNews24.com in merito al suo assistito.

Perin convocato da Cesare Pradelli, il riconoscimento ad una stagione da protagonista.
"Sono d'accordo con lei, ci sono poche cose da aggiungere".

Si aspettava questa convocazione? C'erano state delle avvisaglie?
"Le avvisaglie delle conocazioni se le danno da sole i ragazzi sul campo, quando giocano bene è normale essere presi in considerazione. Non basta fare una buona partita, fondamentale è avere un rendimento costante. Come dico spesso a Mattia non è difficile arrivare ad alti livelli ma è dura rimanerci. Noi non avevamo avuto nulla che ci potesse far pensare a una convocazione di Mattia, ma le dico di più".

Prego...
"A Genova era arrivata settimana scorsa la convocazione ufficiale dell'Under 21 e questo andava ad escludere quasi completamente la possibilità di essere chiamato da Prandelli. È stato il classico fulmine a ciel sereno".

Molti addetti ai lavori e non hanno letto questa convocazione come un chiaro segnale per il futuro, che è tutto dalla sua parte.
"I motivi effettivi e reali li sa solo Prandelli, Mattia lavora e fa bene. La Nazionale è un motivo d'orgoglio e un premio al grande lavoro svolto fino ad ora. Per parlare di futuro di portieri ne abbiamo tanti e tutti di un avvenire assicurato. Glieli dico in ordine di età: ci sono Bardi, Cragno per finire con il 'cucciolo' Scuffet. Il rendimento in campo li metterà nelle condizioni di essere papabili per sostituire una leggenda come Buffon ma solo per una questione di età. Buffon ha scritto pagine importanti nel calcio italiano e ancora le sta scrivendo ma si può ipotizzare che dopo vent'anni possa lasciare spazio anche ai nuovi talenti.Sicuramente Mattia ha tutte le caratteristiche per poter essere preso in considerazione: ha un grande talento ed è un grande professionista. Ha 21 anni e continua a crescere in maniera costante, il ruolo di portiere è particolare. Gioca mediamente 4 anni in più rispetto agli altri ruoli. Il portiere raggiunge la maturità tra i 25 e i 28 anni, Mattia ha ancora quattro anni e i margini sono altissimi, può solo fare meglio".

Sicuramente avrà sentito Mattia, che cosa le ha detto? Quali sono state le sue prime sensazioni?
"Ieri sera mi ha chiamato e mi ha detto che c'era un problema. Mi ha tenuto cinque minuti dicendomi che non poteva andare in under 21 senza spiegarmi il motivo. Dopo un pò mi ha detto che lo avevano chiamato con i più grandi, me l'ha detto urlando di gioia. Stava andando in aereoporto per raggiungere Roma e sulla strada è stato avvertito e questa mattina è partito presto per Milano per raggiungere i suoi compagni".