Di Biagio: «»

Luigi Di Biagio, CT dell'Italia Under 21, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la conferenza stampa svoltasi quest'oggi, mercoledì 29 maggio, alle ore 13:30 presso Centro Sportivo SS Lazio di Formello (RM), sede del raduno pre-fase finale della UEFA European Under-21 Championship Italy 2019 in programma dal 29 maggio all'8 giugno:
«Per adesso sono tranquillo - dichiara il Commissario Tecnico azzurro - poi, magari, quando ci avvicineremo all'evento salirà un po' di pressione... non lo so... vediamo... probabilmente sì. Adesso, però, dovrò concentrarmi su quello che dovrò fare nei prossimi giorni. Cercherò di capire un po' di cose e penso che il mio obiettivo principale, quest'oggi, sia questo».
«In questi giorni, in questi mesi, vado in giro e tutti mi chiedono di vincere - prosegue Di Biagio -, ma le ambizioni e le aspettative, che poi vanno di pari passo, sono quelle. Tutti mi dicono 'hai una squadra fortissima', ma io penso di aver avuto sempre una squadra fortissima anche quando magari non lo era. Immaginate oggi. Le aspettative sono elevate e ce le prendiamo tutte quante. L'ambizione, come sempre, dev'essere quella di arrivare al massimo del risultato. Non cambiano le mie dichiarazioni rispetto agli altri bienni (2013/2015 e 2015/2017, ndr) e non cambiano le mie dichiarazioni rispetto a quello che sono stato nella mia vita. Bisogna puntare al massimo e bisogna sapere che avremo mille difficoltà, che siamo forti, che il girone è difficile (Gruppo B con Belgio, Polonia e Spagna, ndr) e che la formula è difficilissima. Il nostro obiettivo, però, è quello di vincere l'Europeo».
Sul livello della fase finale della UEFA European Under-21 Championship Italy 2019: «Secondo me è l'Europeo più bello degli ultimo venti-trentanni perché ci sono tutte le squadre più forti e perché lo possono vincere almeno cinque-sei squadre oltre all'Italia. Questo la dice lunga sulla bellezza e sulla difficoltà della manifestazione, quindi Germania, Francia, Inghilterra, Spagna insieme a noi sono le squadre che potrebbero vincere l'Europeo».
Sulle sue precedenti esperienze ad una fase finale della UEFA European Under-21 Championship: «Ogni biennio è diverso. È difficile dirlo adesso perché dopo, quando si arriva ad un risultato positivo o negativo, si pensa in maniera diversa. Noi dobbiamo pensare prima, quindi è difficile dire cosa avrei cambiato. Alla fine non avrei cambiato niente perché le scelte che ho fatto, a mio avviso, sono state le scelte migliori per poter andare avanti in quell'Europeo. Siamo arrivati in semifinale contro un Spagna fortissima (Spagna U21 vs Italia U21 3-1, 27 giugno 2019) con un'Italia fortissima. Non vorrei tornare su quello che è successo, ma sono molto soddisfatto di quello che è accaduto anche nell'altro Europeo (UEFA European Under-21 Championship Czech Republic 2015, ndr). È normale che quando non vinci, non arrivi in finale c'è sempre un rammarico che ti porti dietro».
Sulla convocazione o meno di Gianluigi Donnarumma (AC Milan): «Negli ultimi mesi ho avuto poche indicazioni perché, poi, rispetto a quello che è successo nell'anno non c'è stato molto di più di nuovo. Anzi, qualcuno ha giocato meno, qualcuno è stato infortunato e quindi non ho avuto indicazioni diverse. Le idee chiare le avevo, le ho oggi e quindi, adesso, valuterà in questa settimana chi ha dei problemi fisici. Qualcuno cercherò di recuperarlo, vedi Calabria (AC Milan, ndr) che arriverà fra qualche giorno (3 giugno, ndr). Dovrò valutare attentamente Parigini (Torino FC, ndr) e dovrò poi valutare chi arriverà dalla Nazionale A. Dalla Nazionale A verranno tutti tranne Donnarumma, così togliamo qualsiasi dubbio, nonostante Gigi, che mi ci sono sentito praticamente sempre mi avesse dato l'ampia disponibilità».
Su Luca Pellegrini (Cagliari Calcio) ed Andrea Pinamonti (Frosinone Calcio) impegnati nella fase finale della FIFA U-20 World Cup Poland 2019 con l'Italia Under 20 del CT Paolo Nicolato: «Pinamonti e Luca Pellegrini dovevano essere qui con noi e non sarebbero dovuti andare di là (alla fase finale della FIFA U-20 World Cup Poland 2019, ndr), ma, vista l'emergenza e la difficoltà con la quale Nicolato (CT Italia Under 20, ndr) stava lavorando, ho deciso insieme a Viscidi (Coordinatore delle Nazionali Giovanili Maschili FIGC, ndr) e lo stesso Paolo (Nicolato, ndr) di dare una mano all'Under 20 e di essere un supporto importante per questi ragazzi. Li valuterò da remoto, li valuterò dalla televisione. Sono stato in Polonia in occasione della prima partita (Messico U20 vs Italia U20 1-2, 23 maggio 2019) ed ho parlato con loro e con il mister. L'obiettivo era averli già qui da oggi, quindi fargli giocare le tre partite per poi essere aggregati ma, visto che fortunatamente siamo andati agli ottavi, li lasceremo lì anche per gli ottavi e, di volta in volta, valuteremo. Sia Andrea che Luca, ci sentiamo praticamente sempre, sanno che io con loro sono molto chiaro e gli dico come stanno le cose. Si stanno giocando una grandissima opportunità nonostante oggi non siano qui con noi. Quindi ci sono grosse possibilità che tutti e due o uno dei due possa venire. Adesso non chiedemi chi perché devo valutare un po' di cose. Non soltato loro perché, poi, ci sono giocatori là, come Scamacca (US Sassuolo Calcio, ndr) o Frattesi (Ascoli Calcio 1898 FC, ndr), che sono comunque sotto osservazione. Siccome, poi, nella vita, non diamo mai niente per scontato può succedere sempre di tutto».
Sul fatto di riceve calciatori della Nazionale A a quattro giorni dalla fase finale della UEFA European Under-21 Championship Italy 2019: «Un conto è lavorarci quattro giorni, un conto venti, ma va bene così. Il nostro obiettivo era quello di mandare giocatori in Nazionale A e l'abbiamo raggiunto. Ora li riprenderemo quattro giorni prima. Ricordo che sono ragazzi che abbiamo avuto con noi da anni. Ragazzi con i quali mi ci sono sentito in questi mesi, con i quali ho mangiato insieme, sono andato a vedere i loro allenamenti, gli ho parlato, gli ho spiegato quello che voglio da loro quando verranno con noi. Secondo me non avrò problemi perché sono ragazzi forti, intelligenti, vogliosi, disponibili. Va bene così, va benissimo. Non posso lamentarmi di questa cosa».
Sul rinascimento azzurro: «Se parliamo di under sì. Non dobbiamo dimenticare cosa ci era stato richiesto otto anni fa con Sacchi, Viscidi, il sottoscritto e tanti altri bravi allenatori,ù. Ci era stato chiesto di giocarcela con Spagna, Francia, Germania, etc. a livello di under. Negli ultimi anni, con l'Under 17, l'Under 19 e l'Under 21 siamo sempre arrivati in finale, semifinale, siamo arrivati ai Mondiali Under 20. Questa, ad esempio, è la prima volta in assoluto che siamo arrivati con Under 17, Under 19 ed Under 21 alla fase finale e con Under 18 ed Under 20 siamo al Mondiale. L'Under 18 sarebbe la squadra che partecipa al Mondiale Under 17. Abbiamo raggiunto l'obiettivo, ma non solo lo abbiamo raggiunto, lo abbiamo ottenuto in senso assoluto. Oggi siamo venti giocatori alla Nazionale A. Cosa manca? La ciligina sulla torta: vincere un Europeo. Non dobbiamo dimenticare che questa è una scalata lunga e che ci manca solo un pezzettino per vincere un Europeo. Io non voglio mettere la mani avanti perché voglio vincere l'Europeo e c'è la possibilità di vincerlo, ma se non si dovesse raggiungere quello non dobbiamo dimenticare quello che è stato fatto negli ultimi otto anni. Quello che facciamo con le under è poco pubblicizzato. Un plauso a tutti gli allenatori ed a tutti coloro che hanno contribuito a questa rinascita. Oggi, quando vai in giro, te le giochi con Spagna, Germania, Francia, etc. e vai in finale. L'Under 17 tre volte in finale, l'Under 19 sappiamo quello che ha fatto, Evani che è arrivato 3° al Mondiale Under 20, quello che sta facendo Nicolato. Noi siamo comunque arrivati in semifinale anche se poi la vittoria è quello che ti dice se sei stato bravo o no. Si è parlato troppo poco del lavoro di Sacchi, Viscidi ed Albertini».
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