Zoratto: «Sapevamo che era una partita difficile contro la Germania»

Il CT dell'Italia U16 ha parlato al termine dell'amichevole internazionale pareggiata 1-1 contro i pari categoria della Germania a Coverciano (FI)
24.03.2023 18:30 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
Fonte: figc.it
Daniele Zoratto
Daniele Zoratto
© foto di Getty Images

Il Commissario Tecnico dell'Italia Under 16, Daniele Zoratto, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it) al termine dell'amichevole internazionale odierna, la prima delle due in programma in tre giorni, che ha visto gli Azzurrini pareggiare 1-1 contro i pari categoria della Germania (Italia U16 vs Germania U16 1-1, 24 marzo 2023) presso il Campo 2 "Enzo Bearzot" del Centro Tecnico Federale "Luigi Ridolfi" di Coverciano (FI):

«Sapevamo che era una partita difficile - dichiara il CT azzurro -, perché sapevamo che la Germania è una squadra forte, muscolare, di gamba e con delle buone capacità tecniche. È una delle prime del ranking, come sempre, quindi una squadra di prima fascia. Abbiamo fatto meglio nel primo tempo che nel secondo: nella prima frazione abbiamo espresso più qualità mentre nella ripresa siamo calati di ritmo, di intensità e le occasioni sono state poche, ne avevamo avute di più nei primi 45 minuti. È stato un buon test anche in considerazione di tante situazioni».

«Abbiamo, come sempre, una sorta di regola che dice che, nella seconda partita, giocano gli undici che non hanno giocato dall’inizio nella prima, quindi giocheranno gli altri undici e poi vedremo i cambi - anticipa Zoratto in vista della seconda e ultima amichevole contro i pari categoria tedeschi in programma lunedì 27 marzo alle ore 11:00 presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia (PI) -. Queste sono partite formative, importanti perché ti fanno crescere nel carattere, nell’intensità di gioco, nell’aggressività. Questo, giustamente, è quello che ti dà il campo internazionale. Se te la cavi qua, puoi cavartela serenamente ovunque».