Evani: «Non è una partita qualunque. La Polonia è forte»

L'assistente allenatore della Nazionale A ha parlato durante la conferenza stampa della vigilia della gara di qualificazione contro la Polonia
14.11.2020 20:00 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
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Alberico Evani, assistente allenatore dell'Italia (Nazionale A), ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa svoltasi quest'oggi, sabato 14 novembre, alle ore 18:00 presso la sala stampa del MAPEI Stadium - Città del Tricolore di Reggio Emilia (RE) alla vigilia della 5ª giornata del Gruppo 1 della Lega A della fase a gironi della UEFA Nations League 2020/2021 contro la Polonia in programma domani, domenica 15 novembre, alle ore 20:45:

«Ci mancheranno parecchi giocatori - dichiara Evani -, ho perso il conto degli assenti. Ma non sono preoccupato questa è più di una squadra, è una famiglia che condivide gioie e dolori. Ed è una squadra che nelle difficoltà diventa più forte. Non ci piangiamo addosso e gli undici che andranno in campo cercheranno di dare battaglia e battere la Polonia. Ci fidiamo ciecamente di questi ragazzi, anche di quelli che giocheranno fuori ruolo eventualmente».

Su chi giocherà in difesa tra il difensore, classe '99, Alessandro Bastoni dell'FC Internazionale ed il difensore, classe '92, Giovanni Di Lorenzo della SSC Napoli: «Dobbiamo pensarci: li guarderemo anche nell'ultimo allenamento, ma che la scelta ricada su uno o sull'altro, si tratta di ragazzi bravi. Sarà importante capire chi sta meglio e l'occhio stasera sarà importante».

Sull'attaccante, classe '93, Andrea Belotti del Torino FC: «Se dovesse avere problemi, non rischieremo né lui né altri. È chiaro che in attacco numericamente siamo pochi. Belotti ha ripreso e si è allenato bene pure ieri. Se non sarà disponibile lui, valuteremo se mettere in campo un attaccante con le sue caratteristiche o un attaccante con altre caratteristiche come successo due anni fa proprio in Polonia con Bernardeschi prima punta».

Sull'importanza di questa partita: «Questa sfida non è una partita qualunque perché, a parte l'importanza della Nations League e dell'avversario, non vogliamo perdere punti nel ranking. Ci confronteremo contro una Polonia forte e avremo defezioni, ma sul campo daremo filo da torcere. La Polonia negli ultimi anni ha dimostrato di essere una nazionale in crescita nel calcio europeo: ha Lewandowski (FC Bayern München, ndr) che è l'attaccante migliore in Europa e altri elementi importanti come Zielinski (SSC Napoli, ndr). Nel gioco, come nel risultato, siamo stati sempre superiori a loro e, anche se ci mancheranno diversi giocatori, speriamo di essere superiori anche stavolta».

Sull'assenza del Commissario Tecnico dell'Italia (Nazionale A), Roberto Mancini, ancora in isolamento fiduciario nella sua casa di Roma dopo essere risultato positivo ai test per il COVID-19 nella giornata di venerdì 6 novembre: «Lo stato d'animo di Mancini si può immaginare, perché ci tiene a stare vicino alla squadra, la sente. Anche se non è presente dal punto di vista fisico, ci aiuta ugualmente nella gestione del gruppo. Mancini ha sempre dato alla squadra due lezioni chiare: il bel gioco e la supremazia in campo. Speriamo di riuscirle a mettere in pratica anche stavolta. È vero che a volte il risultato vene prima di tutto, ma vincere senza meritarlo non ci piacerebbe, vorremmo farlo dimostrando di essere superiori anche in questa gara».