Raspadori: «Dobbiamo ripartire. L'unica strada che conosco è lavorare»

L'attaccante azzurro ha parlato durante la conferenza stampa odierna svoltasi presso la sala stampa del CTF "Luigi Ridolfi" di Coverciano (FI)
20.09.2022 15:00 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
Fonte: figc.it
Giacomo Raspadori
Giacomo Raspadori
© foto di Getty Images

L'attaccante, classe 2000, Giacomo Raspadori dell'US Sassuolo Calcio ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa svoltasi quest'oggi, martedì 20 settembre, alle ore 13:45 presso la sala stampa del Centro Tecnico Federale "Luigi Ridolfi" di Coverciano (FI):

«Ai giovani - dichiara il calciatore azzurro - consiglio di non mettersi limiti e di credere nei propri sogni».

Su quale sia il suo sogno con la maglia azzurra: «Il sogno di ogni bambino è arrivare a giocare il Mondiale, sarà difficile non esserci. Dobbiamo ripartire e il modo migliore per ritrovare entusiasmo è divertirsi in campo. Lavorare è l’unica strada che conosco per fare di nuovo qualcosa di grande».

Sulla 5ª e della 6ª giornata del Gruppo 3 della Lega A della fase a gironi della UEFA Nations League 2022/2023, che vedrà l'Italia (Nazionale A) del Commissario Tecnico Roberto Mancini contro l'Inghilterra (venerdì 23 settembre, ore 20:45, Stadio San Siro "Giuseppe Meazza" di Milano) e l'Ungheria(lunedì 26 settembre, ore 20:45, Puskás Aréna di Budapest in Ungheria): «Non c'è preoccupazione, ma voglia di fare bene. Sono due gare importanti che arrivano in un momento in cui ci sono tante partite. Dobbiamo arrivarci al meglio, soprattutto dal punto di vista fisico, e fare due buone prestazioni».

Sulla vittoria di UEFA EURO 2020™: «È stata una grandissima opportunità. Ho avuto la fortuna di entrare in un gruppo speciale, dove mi sono sentito da subito parte integrante. E nel mio piccolo penso di aver fatto qualcosa di importante».

Sulla sua duttilità: «Mi esprimo al meglio nella zona centrale in questo modo posso stare più vicino alla porta. Sono più attaccante che rifinitore e posso fare anche l’esterno sia di sinistra che di destra. Avere un altro attaccante al mio fianco forse è meglio».

Sulla sua esperienza alla SSC Napoli: «Sono molto contento, cercavo di ambire a qualcosa di più grande per il mio percorso. A Napoli mi sto trovando benissimo, sono entrato in una famiglia con persone per bene e ringrazio mister Spalletti e la società per avermi voluto. Del Napoli porterei in Nazionale il coraggio di rischiare, di giocare in avanti e di essere spensierati nell'affrontare la partita».

Sull'US Sassuolo Calcio: «Ho avuto la fortuna di crescere in una società come il Sassuolo, che mi ha dato la possibilità di sbagliare. Poter sbagliare è fondamentale per un giovane e mi ha portato ad avere più sicurezza in me stesso».