Locatelli: «Gruppo maturo ed esperto. Nicolato? Porterà concetti nuovi»

Il centrocampista azzurro ha parlato durante la conferenza stampa odierna dell'Italia Under 21 svoltasi presso il Torre del Grifo Village di Mascalucia (CT)
03.09.2019 16:00 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
Fonte: Segreteria FIGC/Rai Sport
© Getty Images
© Getty Images
© foto di TuttoNazionali.com

Manuel Locatelli, centrocampista classe '98 dell'US Sassuolo Calcio, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la conferenza stampa odierna dell'Italia Under 21 del CT Paolo Nicolato svoltasi quest'oggi, martedì 3 settembre, alle ore 13:15 presso il Torre del Grifo Village di Mascalucia (CT):

«Sono più maturo - dichiara l'azzurrino -. Anche se sono ancora un ragazzo mi sento più maturo rispetto a tre anni fa. Adesso ho più idee, prima ero più acerbo. Ero nel mondo del calcio da poco mentre ora sono un po' più esperto, ma ho sempre tanta voglia di imparare e mettermi in gioco».

Su Roberto De Zerbi (US Sassuolo Calcio): «De Zerbi è molto importante per il mio percorso di crescita. Lui sa come gestirmi, sa aiutarmi in qualunque cosa. I concetti e le idee del suo gioco rispecchiamo le mie caratteristiche, quindi è perfetto per un calciatore come me».

Sulla città di Catania: «Catania è una città bella, me ne hanno parlato in tanti. Speriamo che vengano in molti a seguirci perché noi li aspettiamo».

Sul fatto che l'US Sassuolo Calcio possa essere emulare l'Atalanta BC della passata stagione nella Serie A TIM 2019/2020: «Emulare l'Atalanta è difficile. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra. La società ha fatto dei grandi investimenti durante il calciomercato. Per il momento manteniamo i piedi per terre e poi vediamo».

Sul CT azzurro Paolo Nicolato: «Nicolato ha portato dei concetti nuovi che, a dire il vero, avevamo già visto. Il mister vuol dare una sua idea e noi la seguiremo poi, ovviamente, saranno i risultati a dire chi avrà ragione o meno. Noi seguiamo ciò che ci dice il mister. Questo è poco, ma sicuro».

Sul gruppo azzurro: «Il gruppo è già collaudato. Io, per assurdo, sono uno dei "nuovi" perché gli altri stanno lavorando insieme da tanto. Bisogna entrare tranquillamente e con umiltà nel gruppo seguendone le caratteristiche. Posso dire che è un gruppo unico e coeso, poi vedremo cosa sapremo fare».

Sul paragone tra Roberto De Zerbi (US Sassuolo Calcio) e Paolo Nicolato (Italia Under 21): «Sia De Zerbi che Nicolato vogliono recuperare la palla subito per poi verticalizzare. La reazione alla palla persa è un aspetto molto importante per entrambi. Mister Nicolato, ripeto, l'ho conosciuto pochi giorni fa, quindi non so ancora dire se ci sono altre similitudini con De Zerbi».

Sul suo ruolo: «Per come sto interpretando il calcio in questo momento il ruolo di mezzala è il mio preferito. Mi trovo bene perché riesco sia a palleggiare che andare alla conclusione o a fare giocate più importanti. Credo che questo sia il mio ruolo. Ho parlato anche con il mister (Paolo Nicolato, ndr) e gli ho detto che gioco dove lui ritiene più opportuno farmi giocare».

Nuovamente sul gruppo azzurro: «Questo è un gruppo maturo che vanta già una grande esperienza insieme in Nazionale, quindi sa cosa vuole fare e, soprattutto, viene da un percorso importante».

Sulla Moldavia: «Non esistono partite semplici. Il fatto che sia un'amichevole non deve farci abbassare la guardia o la concentrazione. Dobbiamo sempre cercare di vincere e speriamo di farlo».

Sull'US Sassuolo Calcio: «I miei obiettivi coincidono con quelli della squadra. Voglio crescere, maturare e, personalmente, giocare più partite possibili. Vorrei avere una crescita importante perché spero che possa essere per un anno importante per fare un salto di qualità. In avanti dovrò cercare più spesso la conclusione per provare a segnare qualche gol in più per la squadra».

Sul Torre del Grifo Village di Mascalucia (CT): «Il centro sportivo è bellissimo. Approfitto per fare i complimenti al Catania perché un centro sportivo davvero bello e dove non puoi che trovarti bene».

Sul fatto di sentirsi o meno un leader nel gruppo azzurro: «Lo dirà il gruppo se sarò leader o meno. Io, di certo, cercherò di far valere la mia piccola esperienza che ho in più di loro cercando di aiutare i nuovi ed i più giovani».

RAI SPORT

«Ho fatto un percorso importante con la maglia dell'Under 21 - dichiara Locatelli ai microfoni di Rai Sport -. Questo è il mio ultimo biennio, quindi è sicuramente un biennio importante per me. L'ultimo, purtroppo, l'abbiamo chiuso male ma, adesso, ci rimbocchiamo le maniche ed iniziamo un nuovo percorso».

Sul CT azzurro Paolo Nicolato: «Il mister non lo conosco, lo sto conoscendo adesso. Mi sembra una brava persona. Adesso imparerò a conoscerlo meglio anche sul campo. Ci ha già comunicato le sue idee su come giocheremo e questo, per me, è molto importante. Ha dei concetti nuovi che vuol portare, in accordo con la Nazionale A, e noi lo seguiamo in tutto e per tutto».

Sulla fascia di capitano: «Non lo so. Questa è una decisione che spetta al mister. Io sono a disposizione per tutto».

Sull'esito negativo della fase finale della UEFA European Under-21 Championship Italy 2019: «Non so dire cosa non è andata per il verso giusto. Purtroppo non sono andate bene diverse cose ma, come ho già detto, è stata colpa nostra perché siamo usciti male ed avremmo dovuto fare di più. Sono ancora molto rammaricato per quello che è successo».

Sul momento dell'US Sassuolo Calcio: «Sono felicissimo a Sassuolo. Stiamo facendo bene e mi trovo in sintonia con il mister (Roberto De Zerbi, ndr), con la società e con i miei compagni».

Su i suoi obiettivi: «Il mio obiettivo è quello di trovare più spazio possibile nel Sassuolo facendomi trovare pronto per compiere un percorso di crescita importante. In Nazionale vorrei giocare, fare partite importanti per contribuire alla qualificazione alla prossima fase finale (UEFA European Under-21 Championship Hungary and Slovenia 2021, ndr)».