Mancini: «Sarà un mese difficile. Meritavamo di andare al Mondiale»

Il CT della Nazionale A ha parlato alla vigilia dell'amichevole internazionale contro l'Albania presso l'Arena Kombëtare di Tirana
15.11.2022 20:00 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
Fonte: figc.it
Roberto Mancini
Roberto Mancini
© foto di Getty Images

Il Commissario Tecnico dell'Italia (Nazionale A), Roberto Mancini, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa svoltasi quest'oggi, martedì 15 novembre, alle ore 19:15 presso la sala stampa dell'Arena Kombëtare di Tirana (Albania) alla vigilia dell'amichevole internazionale contro l'Albania in programma nella giornata di domani, mercoledì 16 novembre, alle ore 20:45 (diretta televisiva su Rai 1):

«Siamo venuti per disputare una buona partita - dichiara il CT azzurro - e sappiamo che l’Albania non è una squadra debole. Ha tanti giocatori che militano nella nostra Serie A e sono tutti bravi».

Sulla mancata qualificazione alla fase finale della FIFA World Cup Qatar 2022™: «Per noi sarà un mese difficile. Nell'amarezza che possiamo provare in questo momento le partite vanno giocate, ci sono cose da vedere e valutare. Ci sono aspetti che potranno tornarci utili da marzo in poi. Possiamo provare ragazzi nuovi e qualcosa sugli schemi. Meritavamo di andare al Mondiale, ma purtroppo abbiamo sbagliato le occasioni a disposizione. Il calcio è anche questo, dopo una grande soddisfazione è arrivata una grande delusione e ora non possiamo più fare nulla. Una Coppa del Mondo senza l'Italia è diversa, dobbiamo lavorare nel modo giusto per fare in modo che non riaccada. Così come siamo riusciti a ricostruire una squadra e un gruppo che è stata la nostra forza agli Europei, possiamo farlo ancora. Penso che i ragazzi sappiano che ci vuole un senso di appartenenza enorme».

Sul modulo: «Per quanto riguarda i sistemi di gioco non so quale sia il migliore, nelle ultime due gare abbiamo cambiato un po' per vedere se poteva darci dei vantaggi. I nostri giocatori sono abituati a interpretare più moduli. Non credo che si possa dire che la difesa a tre sia meglio di quella a quattro e viceversa, dipende anche dai giocatori. Abbiamo due amichevoli e qualcosa di nuovo proveremo. Avremmo fatto volentieri a meno di provare, ma testare qualcosa di nuovo a volte è utile».

Sull'attaccante, classe 2006, Simone Pafundi dell'Udinese Calcio: «Lo seguiamo da diversi anni già nelle Nazionali Under avevamo visto in lui delle qualità importanti. Pensiamo possa essere un grande giocatore in futuro e lo abbiamo chiamato per vederlo e valutarlo. Zaniolo (AS Roma, ndr) venne da noi che non lo conosceva nessuno e quando tornò dopo tre mesi era diventato un altro giocatore, era un giocatore fatto».

Sul centrocampista, classe '99, Nicolò Zaniolo dell'AS Roma: «Nicolò è una risorsa importante, può darci tanto e migliorerà sotto tutti i punti di vista. È un ragazzo giovane e quando si è giovani si migliora sempre. Per le qualità che ha la mezzala può essere una buona posizione, ma gioca spesso anche da esterno d'attacco e può fare anche quel ruolo lì».

Sull'attaccante, classe '97, Federico Chiesa della Juventus FC: «Ci fa piacere che Federico sia tornato. Deve ritrovare la condizione, sta bene anche se domani non partirà dall’inizio».