Tonali: «L'Under 21 è un punto di partenza e ripartenza»

Il centrocampista azzurro dell'Italia U21 ha parlato durante la conferenza stampa odierna svoltasi presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia
31.08.2021 15:30 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
Fonte: figc.it
Sandro Tonali
Sandro Tonali
© foto di Getty Images

Sandro Tonali, centrocampista classe 2000 dell'AC Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la conferenza stampa svoltasi quest'oggi, martedì 31 agosto, alle ore 14:00 tramite la piattaforma Zoom presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia (PI) in vista della e della 2ª giornata del Gruppo F della fase di qualificazione alla fase finale della UEFA European Under-21 Championship Romania-Georgia 2023, che vedrà l'Italia Under 21 del Commissario Tecnico Paolo Nicolato affrontare i pari categoria del Lussemburgo nella giornata di venerdì 3 settembre alle ore 17:30 presso lo Stadio Comunale "Carlo Castellani" di Empoli (FI) e del Montenegro nella giornata di martedì 7 settembre alle ore 17:30 presso lo Stadio Comunale "Romeo Menti" di Vicenza (VI):

«Per me l'Under 21 è un punto di partenza e di ripartenza».

Sull'importanza di indossare la maglia azzurra: «È vero è sempre un'emozione, bisogna essere orgogliosi di farlo. Poi con i tifosi allo stadio è ancora tutto più bello. Non è semplice iniziare un nuovo ciclo, ma siamo tutti disposti a conoscerci nel minor tempo possibile, che è la cosa più importante da fare visto che abbiamo solo due giorni per lavorare prima di andare in campo».

Sul fatto di sentirsi uno dei leader di questa squadra: «Sì, ma a prescindere da questo siamo un gruppo compatto. Anche chi non gioca nel proprio club sta cercando di dare il massimo. Ognuno deve dimostrare di poter stare qui».

Sul suo momento nell'AC Milan: «Gli obiettivi sono chiari, puntiamo sempre al massimo e ad arrivare più in alto possibile».

Sul CT Paolo Nicolato: «È sempre a disposizione, scherza ed è giovanile. Soprattutto per chi è alla prima esperienza è importantissimo».

Sull'utilizzo dei giovani nel calcio italiano: «La difficoltà è giocare con continuità. È questa quella che manca, per un giocatore giovane è importantissima, è vita. In Italia per adesso manca questo, ma è una cosa normale. Devi dimostrare di valere più dell'esperienza dei tuoi compagni».

Sulla Nazionale A: «È un traguardo che si pongono tutti, ma stare qui all'Under 21 è fondamentale, vedremo nei prossimi mesi cosa potrò dare».