Montolivo perde l'aereo per il Brasile, domani si consegnano gli altri biglietti. E Rossi...

31.05.2014 23:30 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Montolivo perde l'aereo per il Brasile, domani si consegnano gli altri biglietti. E Rossi...
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© foto di Federico De Luca

La gara di Craven Cottage contro l'Irlanda doveva servire a Cesare Prandelli per sciogliere gli ultimi nodi sulla lista dei 23 (o "24-25") da portare in Brasile a giocarsi i Mondiali. Uno di questi dubbi è stato però risolto dalla malasorte, con l'infortunio di Riccardo Montolivo (frattura alla tibia) che manderà con tutta probabilità in Brasile Marco Verratti, autore di una buona gara e ancora in bilico prima di questa sera. L'assenza del centrocampista del Milan è un duro colpo per gli Azzurri, che hanno risentito della sua uscita dal campo già durante il match, abbassando drasticamente il ritmo dopo un promettente avvio di gara sul piano dell'intensità, e che dovranno fare a meno di uno degli uomini più utilizzati dal CT, con ben 20 presenze nell'ultimo biennio.

I TRE OSSERVATI SPECIALI - Oltre a Verratti, che potrebbe beneficiare dell'assenza forzata di Montolivo e che, come detto, ha offerto una prestazione positiva mettendo in campo tutta la sua qualità e sicurezza maturata grazie all'esperienza al Paris Saint-Germain, erano due gli uomini con l'occhio di bue puntato addosso. Il primo, per ordine di formazione, era Matteo Darmian, che, al primo gettone azzurro, ha dimostrato di valere quantomeno la preconvocazione, giocando da perfetto - tatticamente parlando - terzino del 4-3-1-2, ruolo in cui i laterali bassi devono fornire un adeguato sbocco laterale alla manovra e al contempo non lasciare scoperta la fascia di competenza. Il granata ha fatto vedere la personalità di cui dispone proponendosi in avanti già dalle primissime battute della sfida e risultando più impiegato in fase offensiva  rispetto a De Sciglio dall'altro lato, peccando solo di imprecisione al momento dell'ultimo passaggio e facendosi trovare pronto anche a ripiegare finché il fiato glielo ha permesso, per un esame che sembra superato abbondantemente. Discorso invece diverso per Giuseppe Rossi: i dubbi su di lui non sono ovviamente di natura tecnica, ma i pochi minuti nelle gambe dopo l'infortunio al ginocchio dello scorso 5 gennaio sono un macigno che pesa tantissimo nella decisione. I minuti finali giocati al fianco di Cassano ci hanno in parte ricordato quello che poteva essere e non fu nel biennio precedente, e forse si potrebbe attendere anche fino alle fatidiche 24 ore dal match d'esordio con l'Inghilterra per escluderlo o meno dai 23.

SU E GIU' - Parlando invece di chi nel gruppo presumibilmente ci sarà, impossibile non partire dall'ottima prestazione di Salvatore Sirigu, decisivo in almeno quattro circostanze. Quattro anni fa in Sudafrica, con l'infortunio di Buffon Lippi fu costretto a mettere in campo un Marchetti probabilmente ancora acerbo: questo problema sicuramente non si riproporrà, con un dodicesimo tecnicamente dotato e di esperienza internazionale come il portiere del Paris Saint-Germain. Meno bene invece Gabriel Paletta, che, pur limitato da una condizione fisica non ottimale, commette qualche ingenuità di troppo che oltreoceano potrebbe costar caro.

DOMANI IL VERDETTO - Prandelli ha dunque ancora un giorno di tempo circa per pensare alla lista definitiva (o quasi) per il Mondiale che per gli Azzurri partirà allo scoccare della mezzanotte del 15 giugno con la gara contro l'Inghilterra e l'eventualità che alla fine non siano solo in 23 a partire si fa sempre più probabile. Facile, anche alla luce di quanto visto stasera, ipotizzare alcuni nomi che sull'aereo non saliranno, difficile capire se il CT rinuncerà o meno ad alcuni uomini chiave non al meglio della condizione.