Chiellini: «È stato un anno difficile. Avevo bisogno di tornare in azzurro»

Il capitano azzurro ha parlato durante la conferenza stampa odierna svoltasi presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano (FI)
31.08.2020 15:10 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
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Giorgio Chiellini, difensore classe '84 della Juventus FC, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa dell'Italia (Nazionale A) del Commissario Tecnico Roberto Mancini svoltasi quest'oggi, lunedì 31 agosto, alle ore 13:45 presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano (FI):

«Mi ha fatto piacere - dichiara il capitano dell'Italia (Nazionale A) - essere richiamato in azzurro. Qualche dubbio lo avevo, ma il mister si è fatto sentire spesso in questi mesi, mi è stato sempre vicino e non posso che essergli grato. Vestire la maglia dell’Italia per me è sempre una grande emozione. Avevo bisogno di tornare in azzurro».

«È stato un anno difficile per me - prosegue il difensore azzurro - e complicato per tutti, perché le vicissitudini esterne hanno aumentato le difficoltà. Sono stato tre mesi senza vedere la famiglia, gli ultimi due mesi sono stati i peggiori, volevo dare il mio contributo alla squadra e ci ho messo di più per questo scombussolamento della vita. Ora ho dato continuità, mi sento di nuovo me stesso. È stato strano veder giocare le partite a porte chiuse. Non c'è l'emozione che hai quando il pubblico è sugli spalti, anche per questo mi auguro che possano tornare al più presto. Senza di loro sembrano partite d'allenamento, anche quando stai giocando per obiettivi importanti».

«Abbiamo tanti giovani - sottolinea Chiellini - avranno un anno di esperienza in più. Se paragoniamo l'Italia alle altre top europee, un anno in più può aiutarci a far crescere ancora i nostri talenti. Personalmente non mi pongo traguardi, faccio fatica ad andare avanti nel tempo: se arrivo a fare l'Europeo sono felice, vuol dire esser tornato ai miei livelli. Sarei felice di fare un'annata coronata da un Europeo da protagonista. Non voglio pensare a quel che sarà dopo».

Sull'inizio della Serie A TIM 2020/2021 in programma nella giornata di sabato 19 settembre: «Con quello che è successo nei mesi scorsi, non possiamo parlare di una stagione normale. Lo vediamo da quel che succede, siamo anche fortunati, e tocchiamo ferro, ma nel resto del mondo ci sono situazioni molto gravi. Bisogna arrangiarsi, fare il meglio che si può in una situazione d'emergenza che si protrarrà. Se in questo anno il campionato non si fermerà, dovremo essere contenti. Sappiamo tutti che dovremo fare sacrifici: avremmo avuto bisogno di preparazione, tutti, ma di normale ora non c'è niente. Cercheremo di fare al meglio delle nostre possibilità queste partite senza accampare scuse, ma dando qualcosa di più».