Domenech: "Sogno ancora la finale del 2006. Buffon? Vederlo cantare l'inno a 36 anni è stupendo"

20.11.2012 10:26 di  Marco Reda  Twitter:    vedi letture
Fonte: gazzetta.it
Domenech: "Sogno ancora la finale del 2006. Buffon? Vederlo cantare l'inno a 36 anni è stupendo"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Raymond Domenech, ex CT della Francia, ha da poco pubblicato il suo libro autobiografico intitolato "Tutto Solo": il sito gazzetta.it ne riporta alcuni estratti riguardanti la Nazionale Maggiore italiana e la finale dei Campionati del Mondo 2006 in cui i transalpini si sono arresi all'Italia ai calci di rigore.

"Il Mondiale 2006 è un ricordo sempre doloroso. Non ho più rivisto in televisione quella partita ma mi è capitato di sognarla spesso. Siamo stati superiori agli italiani nel gioco, li abbiamo messi sotto pressione ma loro hanno saputo attendere, sopravvivendo al colpo di testa diZidane parato da Buffon; poi l’espulsione di Zizou che non ho visto. Arrivare ai rigori costituiva già una vittoria per gli italiani da un punto di vista mentale. Noi, invece, eravamo in una spirale negativa". Materazzi? Mi hanno spesso rimproverato di aver individuato in lui il vero protagonista della finale. Gli episodi, però, parlano chiaro: Zidane segna su rigore provocato da un fallo di Materazzi su Malouda. Materazzi poi pareggia, senza dimenticare la testata di Zidane".

"Buffon? Dopo tutto quel che è successo ai Mondiali del 2010 in Sudafrica i nostri non riescono neppure a cantare l'inno. Quando vedi Buffon che a 36 anni canta l'inno con gli occhi chiusi, a squarciagola è stupendo. Non si tratta di nazionalismo, ma di mostrare alla gente che ognuno si impegna per la maglia della Nazionale ed è emozionato per i valori, la storia che rappresenta, l'imminenza della battaglia. Se si è capaci di lasciarsi trasportare come fa il portiere dell'Italia significa che si è capaci di dare tutto per la propria squadra".